Primo tonno 2020

Primo tonno 2020, 9 gennaio 2020, fa freddo ma è una bellissima giornata. Appuntamento Andrea pommi alle ore 8:00 al rimessaggio. Cariachiamo una cassa di sardine congelate e una busta di innesci, 3 canne da drifting è una tanica di nafta.

Direzione paterno, batimetrica dei 70 metri, poco dopo il confine dell’area marina protetta.

Il bel tempo e la quasi assenza di vento ci permette di non ancorarci e andare a scarroccio.

Dopo aver fatto circa 1 miglio di pasturazione con sarde tagliate a pezzi spegniamo i motori e iniziamo la fase di calata delle canne.

Decidiamo di calare le canne disposte come segue:

L’ultima, la bianchina 50, calata a 30 mt. di profondità, innescata con tocchetto di sarda, con terminale 0,74 asso tripla forza, trappola in kevlar da 150 libbre e amo mustad 39960 del 13/0.

La canna di mezzo calata a 20 metri di profondità, innescata con sardina intera, terminale asso 0,74 tripla forza e amo mustad 39950 8/0.

La canna più vicina alla barca, la bianchina 30 libbre, calata a 10 metri di profondità, innescata con tocchetto di sarda, amo mustad 39950 del 7/0, terminale in fluorocarbon dello 0,67.

Neanche il tempo di finire di calare la terza ed ultima canna, vado a toccare il filo della canna calata per prima, sento un peso dalla parte opposta, una forza mi strappa il filo dalle mani!!! E’ lui! Strike!

Prima uscita e primo tonno 2020, 5 minuti di attesa, tonno in canna!!!

Indosso la black magic e inizia un combattimento leggermente più impegnativo del solito, infatti si capisce che non si tratta del solito tonno di 30 kg.

Un combattimento di circa 20 minuti ci permette di portare sotto bordo un tonno che, prima del rilascio, abbiamo stimato sui 70 kg. Un pesce che in questa fredda giornata di pieno inverno ci ha regalato questa stupenda è inaspettata sorpresa.

Giulio Simeone – Tsunami

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